
È ovviamente ancora presto per valutare le serie tv del 2023, ma possiamo invece fare due chiacchiere sulle serie tv uscite nel 2022. Quelle che non avreste dovuto perdere per nessuna ragione.
The Bear: E’ una serie Disney, una comedy a tratti drammatica, quasi tutta ambientata in una caotica cucina di un piccolo ristorante americano. Jeremy Allen White famoso per la serie Shamelles è il protagonista di questa serie. Charmy uno cheff stellato dopo il suicidio del fratello maggiore si ritrova a gestire la cucina della paninoteca di famiglia in un malavitoso quartiere di Chicago. Charmy dovrà gestire oltre al personale del piccolo ristorante, alquanto bizzarro e sopra le righe, una serie di misteriosi debiti e delle faide familiari. La serie è brillante, ha vinto alcuni premi nel 2023, è sicuramente una piacevole scoperta! Da vedere su Disney Plus.

Le Fate Ignoranti: Parliamo della serie ovviamente non del film del 2000. Stessa regia, Ozpetek ha deciso infatti di far rivivere i personaggi delle Fate Ignoranti, di dar loro però più spazio e a mio avviso una maggiore intensità. La serie è riadattata ai giorni nostri, a farle da cornice è sempre la Roma con le sue terrazze e le sue bellezze. E’ proprio in un condominio vicino al gasometro in cui dei condomini tutti amici tra loro portano avanti tra successi e fatiche le loro vite. Dopo la morte di Massimo, Antonia scopre la relazione nascosta tra suo marito e Michele. E’ così che la Capotondi nei panni di Giovanna entrerà a far parte della vita di Michele e dei suoi amici condomini. La trama per quanto già nota al grande pubblico per il film con Stefano Accorsi e Margherita Buy del 2001 si sa far voler bene. Troviamo un bel cast di attori, una meravigliosa fotografia e le storie di una atipica famiglia di amici che rompe ogni tipo di barriera e pregiudizio.

Tutto chiede salvezza: La serie italiana più apprezzata di questo 2022. Un prodotto italiano tratto dal’omonimo romanzo. E’ una serie Netflix di una delicatezza inaudita. Un faro tra le serie di Netflix. Il tema è toccante. Daniele il protagonista della serie, dopo una crisi psicotica si ritrova nella stanza di un reparto psichiatrico, dove dovrà restare per i 7 giorni del TSO (trattamento sanitario obbligatorio). Daniele si troverà a condividere la stanza con altri pazienti del reparto, tutti con la loro personale storia da raccontare. Una serie che non rende se raccontata. Per quanto il tema possa essere forte la serie non perderà mai quella tenerezza che la contraddistingue sin da subito. Bella la storia, bravissimi gli attori. Daniele Cesari già noto per Skam Italia darà vita e voce a questo ragazzo ventiduenne ultra sensibile. Una serie da vedere assolutamente su Netflix.

The Sandman: Tratta dall’omonimo fumetto della fine degli anni 80-90 scritto da Neil Gaiman. Protagonista Morfeo e il suo regno dei sogni in cui l’onirico prende il sopravvento così come le nostre più grandi paure. L’assenza di Sogno catturato per un secolo altera però l’ordine delle cose e genera caos. Bisogna riportare sia la fase di veglia che quella onirica al suo equilibrio. Sogno si troverà a viaggiare attraverso mondi paralleli, incontrando volti già noti. La serie è ben fatta ed è abbastanza fedele anche al fumetto, cult degli anni 90. Si respira quell’aria di dark fantasy che lo stesso fumettista riportava nei suoi lavori, anche se dar vita a questa serie durante la pandemia ha richiesto molto lavoro, ma è stata apprezzata da pubblico e critica. Potete trovarla su Netflix.

Dahmer: Il Serial Killer con la S maiuscola. Una serie struggente e sconvolgente allo stesso tempo. E’ un dramma biografico, la serie racconta la vera storia del cannibale del Milwaukee che per vent’anni uccise diversi ragazzi di età comprersa tra i 14 e i 30 anni. Era il 1978 quando Jeffrey Dahmer commette il suo primo crimine. Gli omicidi di Dahmer erano terrificanti non tanto per come venivano ammazzate le vittime ma per gli atti di necrofilia e cannibalismo che ne seguivano. I documentari, i libri e le notizie su Dahmer non sono mai mancati in tutti questi anni ma la serie sembra sia riuscita più di ogni altra fonte a descriverne la vita e le reali motivazioni dei suoi crudeli omicidi sin dalla tenera età. Dahmer veniva da una famiglia benestante, una di quelle famiglie che apparivano in un modo agli occhi della gente ma che in realtà avevano ben poco da offrire. Alcuni fatti della vita privata hanno seriamente influenzato l’adolescenza di Jeffrey Dahmer che sin da bambino collezionava carcasse di animali morti. La serie pone i riflettori anche sul dilagante razzismo americano di quegli anni. Insomma una serie veramente ben fatta che potete trovare su Netflix.

The Bad Guy: Una produzione italiana notevole, una serie tra il reale e l’assurdo. E’ la storia del pubblico Ministero Scotellaro interpretato da Luigi Lo Cascio da sempre in prima linea nella guerra alla mafia ma accusato di punto in bianco di essere un mafioso. La serie racconta la trasformazione di Scodellaro dopo l’accusa. Claudia Pandolfi è la moglie di Scodellaro nella serie nonché un avvocato che ha sempre scagionato i mafiosi. La serie si aggira tra il crime e la dark comedy. Nino decide di seguire il suo piano di vendetta tornando in Sicilia sotto falsa identità per incastrare Mariano Suro. Un contenuto innovativo ed originale, una serie che sa come intrattenere il pubblico vuoi per le scene atipiche vuoi per la bravura degli attori protagonisti. E’ senz’altro un’opera intelligente, da vedere su Prime Video.

Mercoledì: La più amata dalle famiglie, una serie che ha tenuto compagnia a grandi e piccini, per le sue scene iconiche e il magnetismo dell’attrice protagonista, divenuta una vera e propria star. A renderla ancor più allettante è la firma del suo bizzarro regista Tim Burton. Una serie dark fantasy, ironica e coinvolgente, a tratti mostruosa. Il tocco di Tim Burton si riconosce in diverse scene, accompagnato dalla bravura di Jenna Ortega. Mercoledì Addams va al college, un college per persone come lei, diverse in quanto dotate di poteri anormali tra i più disparati. Dei fatti alquanto macabri si susseguono nel bosco limitrofo al collage e la piccola Mercoledì non può esimersi dallo scoprire l’atroce assassino che si nasconde in quella scuola. Il tema dell’adolescenza e della diversità spicca anche questa volta. E’ senza dubbio una tematica che Tim Burton ha a cuore e che sa trattare come solo lui sa fare.
