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Ritorno al Futuro. 5 cose abbastanza strane sulla trilogia

Oggi su Moviempire.it parliamo di Ritorno al Futuro, una delle saghe cinematografiche più iconiche e amate di tutti i tempi. Una trilogia che ha lasciato un segno indelebile nella storia del cinema e nella cultura popolare. Ecco cinque cose sorprendenti che probabilmente non conoscete sulla mitica trilogia di film sui viaggi nel tempo

La macchina del tempo era inizialmente un frigorifero

La DeLorean DMC-12 è diventata sinonimo di avventuroso viaggio nel tempo grazie al suo ruolo nella saga di Ritorno al Futuro. Tuttavia, nella sceneggiatura originale, la macchina del tempo era un frigorifero. Il regista Robert Zemeckis e lo sceneggiatore Bob Gale decisero all’ultimo minuto di cambiare l’oggetto in una macchina per evitare che i bambini si chiudessero accidentalmente nei frigoriferi cercando di imitarla.

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La “pietra filosofale” di Ritorno al Futuro

La scena in cui Marty McFly suona “Johnny B. Goode” di Chuck Berry è diventata uno dei momenti più celebri della saga di Back to the Future. Curiosamente, l’idea di questa scena venne a Gale dopo aver letto una biografia di Berry e scoperto che il cantante aveva ricevuto una chiamata telefonica da un cugino durante un’esibizione, il che gli suggerì l’idea che qualcuno potesse avergli “rubato” l’idea da un viaggio nel tempo.

Eric Stoltz era il Marty McFly originale

Michael J. Fox è diventato un’icona grazie al suo ruolo di Marty McFly, ma inizialmente l’attore scelto per interpretare il personaggio era Eric Stoltz. Dopo aver girato diverse scene, i produttori decisero che Stoltz non era adatto per il ruolo e lo sostituirono con Fox. Alcune scene con Stoltz sono state rifatte con Fox, mentre altre sono state semplicemente tagliate dal film.

Steven Spielberg e le foto di famiglia

Steven Spielberg, produttore esecutivo della trilogia, ha un piccolo cameo in Ritorno al Futuro. Nella scena in cui Marty cerca la tomba di Doc nel 1955, si può vedere una foto di famiglia che mostra un giovane Spielberg con i suoi genitori. Un chiaro omaggio alla figura di Spielberg e al suo contributo alla realizzazione dei film.

La data del futuro

Nel secondo capitolo della saga, Marty, Doc e Jennifer viaggiano nel futuro, precisamente il 21 ottobre 2015. Questa data è stata scelta per una ragione specifica: si trattava del giorno in cui si giocava la finale delle World Series di baseball. Gale e Zemeckis volevano inserire un elemento legato allo sport nel film e hanno scelto questa data come modo per legare la trama alla realtà. Anche se nel film si prevede che i Chicago Cubs vincano le World Series, nella realtà sono stati i Kansas City Royals a vincere nel 2015, mentre i Cubs hanno conquistato il titolo l’anno successivo, nel 2016.

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